martedì 29 novembre 2011

Torta d'Autunno

La ricetta che oggi vi propongo è nata poco tempo fa, a causa di un desiderio improvviso di coccole che sapessero di frutta e spezie. Il profumo caldo e aromatico di cannella, zenzero e noce moscata ha inondato la cucina, donandole un'atmosfera accogliente, quasi antica, che ha riscaldato il mio cuore e il mio spirito. Non sottovalutate mai la magia delle spezie, se usate con consapevolezza possono risvegliare potenti energie, donando sensazioni davvero indescrivibili.
Vi consiglio di gustare questo dolce assieme ad un tè nero forte, dall'aroma ricco e carico, leggermente addolcito con dello zucchero di canna integrale. Naturalmente è ottima anche per una colazione sfiziosa.




Ingredienti:

150 gr di farina semintegrale (tipo "2")
100 gr di farina tipo "0"
3 cucchiai di farina di riso
70 gr di zucchero di canna integrale
2 cucchiai di malto di mais
3 cucchiai di olio evo ligure
1 cucchiaino di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato
250 ml di latte di soia
2 pere di medie dimensioni, di tipo kaiser o abate
cannella, zenzero e noce moscata a piacere
sale integrale q.b.

In una ciotola mescolate con cura gli ingredienti secchi. Fate un buco al centro e versatevi l'olio, il malto e una parte di latte di soia. Iniziate a mescolare, aggiungendo di volta in volta un poco di latte, fino ad esaurirlo. Versate il tutto in una tortiera rivestita da carta da forno inumidita e ben strizzata. Tagliate le pere a fette non troppo sottili e infilatele all'interno dell'impasto, formando dei raggi (io ho usato circa 16 fette). Spolverate la superficie con un pò di zucchero di canna e infornate a 175° circa per 30 minuti.

lunedì 28 novembre 2011

Frolla allo Yogurt

Giorni di nebbia, questi, misti a sogni delicati che echeggiano nelle prime luci dell'alba e si protraggono lenti fino a sera. A me questa stagione fa uno strano effetto... poesia, magia, voglia di solitudine... un senso di placida malinconia che ti avvolge in un dolce torpore, come una calda e soffice coperta di lana, una di quelle antiche, intessute da mani sapienti. Giornate un pò buie, anche quando il cielo cerca disperatamente di schiarirsi, riuscendo unicamente ad aumentare quella sensazione di contorni ovattati, quasi tremolanti nella sottile acqua vaporosa che aleggia dolcemente tutt'attorno. Come una visione che sta per svanire. Adoro l'autunno. E' periodo di riposo, meditazione, conforto interiore... di pensieri nascosti, di piccoli segreti che a poco a poco vengono a galla, dalle profondità recondite del nostro Essere.
E' tempo di tepore casalingo proveniente dalla cucina, dalla quale si sprigionano profumi e aromi di bosco e di spezie, cioccolato e vaniglia, in tema con il periodo. E come potrebbe essere il contrario?
Eccoli, gli squarci di luce che filtrano dalle nuvole grigie, come fili d'argento nella chioma di una vecchia saggia... e tutto appare ancor di più come in un sogno.

Oggi c'è una ricetta dal sapore delicato, non uno di quelli che ci si aspetta in questo periodo, non ancora almeno... per quelli ho deciso di attendere un altro pò. Questa è una frolla preziosa, leggermente profumata di limone e vaniglia, l'ideale per biscotti pallidi come la Luna o dolcetti ripieni degli ultimi frutti estivi. O dei primi autunnali. Tutto da condividere, come sempre, con le persone che si ama di più.



Ingredienti:

 200 gr di farina semintegrale
 125 gr di yogurt di soia alla vaniglia
 50 gr di zucchero di canna
 50 gr di fecola
 50 gr di olio evo ligure
 2 cucchiaini di cremor tartaro
 1 cucchiaino di bicarbonato
 la scorza di 1 limone
 sale integrale

Mescolare bene gli ingredienti secchi, aggiungere i liquidi al centro e iniziare a impastare con l’ausilio di una forchetta. Appena il tutto sarà amalgamato, continuare ad impastare con le mani sul piano di lavoro infarinato. Far riposare l'impasto mezzora in frigorifero, dopodichè riprenderlo, stendere una sfoglia non troppo alta e ritagliare i biscotti nel modo che si preferisce. Cuocerli a 175° per 10 minuti circa. Ottima anche come base per crostate e, come dicevo, piccoli dolci ripieni.

E’ possibile, se volete o se ne avete la necessità, sostituire lo yogurt alla vaniglia con quello bianco, viene ugualmente buona. In questo caso, però, vi consiglio di aggiungere 1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere e di aumentare leggermente la dose di zucchero.

Muffins al Doppio Cioccolato

Questi che vi propongo oggi sono dei dolcetti particolarmente golosi, per gli amanti del sapore intenso del cioccolato. La ricetta proviene da un antico libro di cucina elfica, che abilmente sfogliai di nascosto in una notte di molti anni fa, mentre le magiche creature in questione erano impegnate in una danza sfrenata alla luce di una splendida luna primaverile. Probabilmente, se glielo avessi chiesto, avrebbero condiviso con me anche questa delizia, ma in fondo perchè rischiare? Era davvero troppo appetitosa...
Eccola a voi.



Ingredienti per circa 6/7 muffins:

100 gr di farina semintegrale
20 gr di cacao (equosolidale, mi raccomando...)
2 cucchiai di malto di mais
1 cucchiaino di cremor tartaro+1/2 di bicarbonato
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 cucchiaio di zucchero di canna integrale (idem come sopra)
130 ml di latte di soia
1 cucchiaio di olio evo ligure
gocce di cioccolato, circa 3/4 cucchiai pieni
1 pizzico di sale integrale

Mescolare bene gli ingredienti secchi in una ciotola, fare spazio al centro e versarvi l'olio e il malto. Unire il latte di soia a filo, mescolando bene con una frusta. In ultimo aggiungere le gocce di cioccolato.
Versare nei pirottini, cospargere sulla superficie ancora un pò di gocce di cioccolato, e infornare a 175° per circa 20 minuti. Se avete il forno potente come il mio considerate anche un paio di minuti in meno.
Raffreddare su una gratella e servire, magari accompagnati da una salsa alla vaniglia e da un buon tè nero.



Questa ricetta, una di quelle che amo di più, la dedico al mio piccolo, dolcissimo Vlad, che ha lasciato il mondo materiale all'inizio di questa primavera, dopo 10 bellissimi anni passati a giocare insieme. Qui lo vedete in una foto di molto tempo fa, mentre sbuca allegramente dal tetto della sua casetta.
Dormi bene piccolino, resterai sempre nel mio Cuore e nella mia Anima...

giovedì 24 novembre 2011

Il Libro degli Ingredienti Strani

Alle volte, nelle mie ricette, qualcuno di voi potrebbe imbattersi in qualche ingrediente inusuale, che magari non ha mai sentito nominare, tipo il tahin o il lievito alimentare.
Per rimediare, ho pensato di dedicare una pagina a tutti questi ingredienti in genere poco conosciuti o estranei alla classica cucina mediterranea o occidentale, ma anche a quelli che a causa dell'era moderna sono stati purtroppo dimenticati e messi da parte; questo, per dare la possibilità ad ognuno di voi di provare cose nuove, per spaziare liberamente con la fantasia, nonchè per dare un tocco in più alle classiche preparazioni casalinghe.
Tutti gli ingredienti che man mano riporterò sono ovviamente sani e naturali, in quanto non amo aggredire il mio corpo con prodotti poco affidabili o dall'origine incerta.
Detto questo, vi lascio alla lettura del Libro degli Ingredienti Strani, augurandomi di farvi cosa gradita.

- Lievito Alimentare
Si tratta essenzialmente di lievito (saccharomyces-cerevisiae) in forma essiccata, che viene usato come condimento per dare più sapore ai cibi. Il suo aroma ricorda vagamente quello del formaggio, quindi può essere utilizzato in varie preparazioni come minestre, salse, paté, o semplicemente spolverizzato sopra ai cibi. E' una fonte ricchissima di proteine, fibre alimentari e vitamine, tra le quali Tiamina, Riboflavina e B6. Sarebbe meglio non aggiungerlo in fase di cottura, ma solo alla fine, per non distruggere i suoi preziosi nutrienti.

- Tahin
Semi di sesamo frullati, nè più nè meno. Essendo semi oleaginosi, ovvero ricchissimi di sostanze oleose, se frullati a lungo formano una crema morbida dal sapore leggermente amarognolo, ma delicato. Ottima da sola, si presta benissimo a preparazioni sia dolci che salate.
Personalmente la adoro, in casa non mi manca mai, trovo che sia uno di quegli ingredienti assolutamente essenziali in una cucina tutta al naturale. Inoltre, è ricchissima di calcio e magnesio, cosa non da poco.

- Salsa di Soia
Si tratta di una salsa fermentata ottenuta dalla soia.
Originaria della Cina, la salsa di soia è un comune ingrediente della cucina dell'Asia orientale e sud-orientale. Talvolta è utilizzata in alcune applicazioni di cucina occidentale, ad esempio come ingrediente dell'inglese salsa Worchester.
Tra le qualità nutritive della salsa spiccano un alto contenuto di antiossidanti e proprietà digestive. In alcune salse di soia da supermercato, può tuttavia essere presente il glutammato monosodico, ingrediente altamente sconsigliato; è bene, quindi, fare attenzione agli ingredienti durante l'acquisto. Io consiglio sempre di acquistare i prodotti a base di soia nei negozi di alimentazione biologica, per andare sul sicuro. Personalmente l'aggiungo durante la cottura di verdure, minestre o del semplice brodo vegetale, gli conferisce un sapore davvero particolare e gustoso.

- Miso
Il miso è un condimento derivato dai semi della soia gialla, di origine giapponese, che viene usato per condire ed insaporire zuppe, salse, marinate e paté. Spesso vengono aggiunti altri cereali come orzo (Mugi Miso) o riso (Kome Miso). Il miso di sola soia è detto Hatcho Miso. I semi della soia vengono ammollati e quindi cotti. Successivamente vi si aggiunge l'orzo o il riso, cotti e inseminati di un tipo particolare di fungo, l'Aspergillus oryzae. Questo è in grado di intaccare gli amidi dei cereali e di trasformarli in zuccheri più semplici. Ha un gusto deciso e salato, che può comunque variare a seconda della stagionatura, della composizione e, ovviamente, della qualità del prodotto.E' ricco di proteine, di enzimi, vitamine del gruppo B e lecitina. Anch'esso, come il lievito alimentare, non dovrebbe essere cotto ma solo aggiunto alla fine, per mantenere intatte le sue proprietà.

- Malto
D'orzo, di riso, di mais...
Si ottiene dalla fermentazione enzimatica del cereale cotto, che in questo modo produce una sorta di sciroppo denso dal sapore molto dolce, dalla stessa consistenza del miele. In genere è conosciuto come ingrediente principale della birra, ma è anche un'ottimo dolcificante naturale, quindi una sana alternativa agli zuccheri raffinati.
Ogni malto possiede un sapore caratteristico: quello d'orzo è il più saporito, mentre quelli di riso o di mais sono più delicati.
Altro ingrediente che adoro, specialmente quello d'orzo.

- Succo (o sciroppo) d'Agave
E' un dolcificante naturale estratto dalla linfa di una pianta, l’agave blu, proveniente dal Messico.
La linfa viene filtrata dalle parti solide per ottenere un liquido che viene successivamente scaldato. Il succo filtrato viene poi concentrato in forma di sciroppo leggermente fluido. Molto dolce ma dal sapore delicato, si presta bene per qualsiasi cosa, dal dolcificare il tè o il caffè, alla preparazione di dolci di vario tipo. Altro ingrediente perennemente presente nella mia dispensa :)

- Agar Agar
Si tratta di un'alga che generalmente viene venduta in fili, in barre o in polvere. Personalmente mi trovo molto bene con quella in polvere. Non l'ho mai vista venduta allo stato naturale. Usata come gelificante nell'industria alimentare e dei farmaci naturali e non, possiede un grande potere addensante, adatto alla preparazione di creme e budini. Ottima alternativa alla cosiddetta " colla di pesce", della quale anche in passato non mi sono mai fidata molto...

Patè di Legumi

Detti anche "Patè degli Gnomi", in quanto la maggior parte delle ricette a base di legumi di mia proprietà provengono dagli Gnomi del bosco dove amo recarmi, che gentilmente me ne hanno fatto dono.
Le tre che seguono, in particolare, mi sono state donate da una simpatica coppia conosciuta qualche tempo fa, grazie ad un uccellino caduto dal nido che doverosamente raccolsi dal sentiero. Quel mio gesto fu evidentemente apprezzato, poiché non appena abbassai lo sguardo mi ritrovai dinanzi due piccole creature con occhi neri come il carbone che ridacchiavano contente. Non ci volle molto a fare amicizia con loro, sanno essere davvero molto ospitali e gioviali se sono certi di potersi fidare di chi gli sta di fronte...
Ecco, comunque, gli ingredienti dei patè.



Patè di Fagioli Borlotti

Ingredienti:

40 gr di fagioli borlotti secchi
1 cucchiaio abbondante di semi di girasole
1 cucchiaino di salsa di soia
1 cucchiaino di olio extra vergine
2 cucchiaini di acqua
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
cipolla tritata (circa 1 cucchiaino ma fate voi, va a gusti)
1 pizzico di aglio tritato (va bene anche quello secco, precedentemente reidratato)
1 pizzico di sale integrale
Dopo aver lasciato in ammollo i fagioli per una notte, cuoceteli per un'ora in abbondante acqua, salando a metà cottura.
Lasciateli intiepidire, poi mettete tutti gli ingredienti nel mixer e frullate bene, finchè il patè non risulterà bello cremoso e omogeneo.
Trasferite in una ciotolina e lasciate riposare per circa un'ora.

Crema di Lenticchie

Ingredienti:

40 gr di lenticchie secche
1 cucchiaio di acqua
2 cucchiai di lievito alimentare (in scaglie o fiocchi, è lo stesso)
1 cucchiaio di olio extra vergine
1 cucchiaino di tahin
cumino, dragoncello (estragone), rosmarino e aglio a piacere
1 pizzico di sale integrale
Cuocete le lenticchie in un brodo vegetale leggero. Dopo mezz'ora scolatele molto bene e lasciatele intiepidire. Il brodo, naturalmente, lo metterete da parte per altre preparazioni.
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer e frullate bene, fino ad ottenere una crema dalla consistenza morbida e quasi spumosa.
Anche qui, fate riposare per almeno un'oretta, in modo da lasciar amalgamare per bene i sapori.

Patè di Ceci (hummus)

Ingredienti:

40 gr di ceci secchi
3 cucchiaini di succo di limone
3 cucchiai di acqua
1 cucchiaino di tahin
2 cucchiaini di olio extra vergine
aglio, pepe, prezzemolo, paprika
1 pizzico di sale integrale
Come per i fagioli, dovrete lasciare a mollo tutta la notte i ceci, cuocendoli poi per un'ora abbondante.
In seguito, passerete al mixer tutti gli ingredienti, frullando bene, e trasferirete il patè in una ciotola che riporrete in frigo per almeno un'ora (o anche più).

Gli Gnomi sono soliti gustare questi patè spalmati su fette di pane leggermente abbrustolite, oppure su gallette di riso o mais, accompagnando il tutto da verdura di stagione. Ottimi sia come antipasti che come secondi leggeri, si prestano anche per degli stuzzichini fantasiosi o gustosi ripieni.

martedì 22 novembre 2011

Porridge alle Mele Rosse

Per inaugurare questo posticino, vi offro un classico rivisitato della colazione britannica.
Questa ricetta in particolare mi è stata donata molto tempo fa da un cordiale folletto inglese, capitato tra le nostre campagne per chissà quale oscuro motivo... lo incontrai per caso, mentre girovagavo solitaria tra le nebbie di un umido mattino autunnale, in cerca di funghi dall'aspetto stravagante. Lo vidi seduto sopra ad un pezzo di corteccia caduta, mentre rimestava felice nel suo piccolo calderone, gli occhi azzurro cielo sprizzanti allegria. Non volle rivelarmi il suo nome, ma fu felice di condividere la sua colazione con me. Gli ingredienti, infatti, sono per due, ma voi potete dimezzare le dosi, o meglio ancora raddoppiarle se avete ospiti graditi.
Da gustare assieme ad un buon tè nero, ovviamente.

Ingredienti per due persone:

1 tazza di fiocchi d'avena (circa 150 gr)
2 tazze di latte di farro (o quello che preferite)
1 cucchiaio di zucchero di canna integrale
1 mela rossa deliziosamente profumata
1 pizzico di cannella
1 pizzico di sale

Portare ad ebollizione il latte, aggiungere gli altri ingredienti, e lasciar cuocere fino a raggiungere una consitenza cremosa, non troppo asciutta.
Ci vorranno all'incirca dieci, quindici minuti.
Se volete, potete aggiungere anche una manciata di uva passa.
Nel caso non vi piacciano le cose troppo dolci, potete anche omettere lo zucchero.