tag:blogger.com,1999:blog-61824606541930361202024-02-19T02:17:50.524-08:00Il Focolare nel BoscoLeanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-6822836032446771152013-11-01T03:51:00.000-07:002013-11-01T03:51:23.196-07:00Pan dei Morti e Felice SamhainQuesta mattina, quando mi sono alzata, ho aperto la finestra della camera e una meravigliosa nebbia autunnale avvolgeva con morbida delicatezza le fronde degli alberi. Il prato era accarezzato dal suo soffice tocco e le ragnatele sui rami della siepe brillavano di minuscoli diamanti acquosi. Ho respirato profondamente quel sentore di aria umida ma pulita, ho salutato come sempre gli Spiriti della Natura e gli Dei, e mi sono approntata ad affrontare la giornata. <br />Ieri sera per la prima volta abbiamo allestito la cena per i morti. Nulla di particolare, ho preferito restare sul semplice, offrendogli una sedia e un piatto con dei dolci, con un boccale di birra fatta in casa a coronare il tutto. Dopo colazione ho offerto i doni alla terra. E' stato molto carino e spontaneo, credo che il prossimo anno ripeterò la cosa, magari aggiungendo un bel fuoco nel camino (l'intenzione c'era ma il tempo, ahimè, è mancato causa borsa piena di funghi da pulire, un dono ormai rituale da parte di un conoscente) e qualche usanza tipica della festa. Per questa volta và benissimo così.<br />
Per augurarvi un buon Samhain (gia iniziato da tempo, me ne rendo conto, ma abbiate pazienza :D) vi offro la mia ricetta del Pan dei Morti, che ovviamente faceva parte dell'offerta ai defunti. E' un dolce semplice, dal sapore speziato ma delicato. Povero, se vogliamo, come del resto dovevano essere quei dolci che le nostre ave offrivano in dono alle Anime dei cari estinti, che in questa notte piena di misteri e magia facevano loro visita. Con la speranza che possa piacervi, porgo a tutti voi i miei auguri più sinceri per un nuovo Ciclo colmo di bellezza e incanto.<br />
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<strong>Ingredienti:</strong><br />
<strong></strong><br />
200 gr di farina tipo "0"<br />60 gr di zucchero di canna grezzo<br />2 cucchiai di cacao amaro<br />1 cucchiaino di bicarbonato di sodio<br />1/2 cucchiaino di cannella<br />1/2 cucchiaino di vaniglia bourbon<br />la punta di un cucchiaino di noce moscata<br />40 gr di uvetta ammollata e strizzata<br />40 gr di pinoli precedentemente tostati<br />5 fichi secchi tagliati a pezzetti<br />30 gr di olio delicato<br />80 ml di latte di soia (o quello che preferite)<br />
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Mescolare tutti gli ingredienti secchi e unire i pinoli, l'uvetta e i fichi. Fare un pò di spazio al centro e versare l'olio e il latte. Formare una palla e lasciarla riposare per almeno mezzora in frigo. Riprenderla e tirare una sfoglia alta circa mezzo dito, da cui ricaverete dei biscottoni più o meno ovali. Cuoceteli in forno tradizionale a 175° per 20 minti.<br />Servire con tè nero o sidro dolce.<br />
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Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-22397055536725623702013-09-26T05:51:00.001-07:002013-09-26T05:51:07.175-07:00Muffins ai Mirtilli e Felice Autunno<br />Rieccomi, finalmente, dopo tanto tempo... mi mancava questo luogo. Mi mancavano i profumi, le sensazioni, le immagini... e le voci di chi gentilmente mi lascia un saluto quando fa capolino alla mia porta, per fermarsi qualche istante a sorseggiare una metaforica tazza di tè, assaporando un biscotto o una fetta di dolce. A proposito, quelli che vi offro oggi sono i primi dedicati all'autunno, adorni degli ultimi fiori estivi che tra poco svaniranno. Ma và bene così, ogni stagione ha la sua bellezza e l'autunno per quanto mi riguarda ne ha davvero molta da offrire... caldi colori e frutti preziosi, promessa della vita che tornerà. La poesia celata in questo periodo dell'anno è un canto che porta dolcezza e malinconia, tenere sensazioni di pace e di calore di casa, di voglia di dedicarsi a se stessi nell'accogliente tepore del focolare. Amo la primavera, un pò meno l'estate forse, nonostante la sua esplosione di vitalità (che sia proprio per quello, in realtà? Del resto ho sempre preferito delicatezza e silenzio), ma l'autunno per me è un momento speciale, un momento di rinascita personale. Torno a prendermi cura di me stessa e delle cose che amo, la mia ispirazione si risveglia, come la mia voglia di fare e di creare... strano, vero? Dovrebbe essere momento di riposo, ma forse il concetto di riposo è soggettivo. Come tutto del resto. <br />Vi lascio alla ricetta, sperando che possa piacervi. Se la provate fatemi sapere.<br />Un abbraccio grande a tutti quanti...<br />
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<strong>Ingredienti:</strong><br />
100 gr di farina tipo "0"<br />15 gr di maizena (o fecola di patate)<br />2 cucchiai di malto di mais (o di miele d'acacia bio)<br />100 gr di mirtilli<br />1 cucchiaino di lievito per dolci<br />1/2 cucchiaino di bicarbonato<br />1/2 cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere<br />100 ml di succo di mela limpido<br />1 cucchiaio di olio<br />
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Mischiare gli ingredienti secchi e unire poco alla volta quelli liquidi. Aggiungere i mirtilli e mescolare bene.<br />Versare nei pirottini e cuocere a 175° per 20 minuti circa.<br />
<br />Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-86426708848710372362012-12-27T02:42:00.001-08:002012-12-28T03:20:29.069-08:00Zuppa di cicerchie con zucca e cous cous di farroAnche quest'anno il Solstizio, come il Natale, è arrivato, accompagnato da una spruzzata di neve argentata che tutto ha avvolto. Per poco tempo, a parer mio, ma quel tanto che è bastato a farmi sentire ancora una volta l'atmosfera incantata di questo periodo. Confido, comunque, in un suo ritorno (anche fugace!), prima che l'aria si riscaldi e che le feste scivolino via con lo scorrere incessante del Tempo. <br />
In compenso, in questi giorni piove spesso. Un delicato manto di acqua leggera, quasi vaporosa, giunto a sostituire quello più soffice e gelido lasciato dalla neve ormai sciolta. E' un inverno cupo e freddo, questo, ma non senza bellezza, non senza delicata poesia... le nebbie mattutine si alternano a sprazzi di luce pallida e bianca, mentre il giovane Sole fa timidamente capolino da dietro qualche nuvola, anch'esso pallido e ancora troppo fragile per poter riscaldare ciò che dall'alto osserva. Tuttavia, il suo lieve tepore è una carezza pregna di promesse di rinascita, una piccola ma costante Luce nei momenti più bui che solitamente si affrontano in questo periodo dell'anno.<br />
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La ricetta di oggi ha il colore e il tepore di questo Sole, un modo semplice ma efficace per portare un pò del suo caldo abbraccio nelle nostre case e nei nostri cuori. Niente è più confortante di un piatto fumante e prelibato, preparato con amore, quando fuori imperversa il gelo. Gustatelo davanti al camino, se potete, in compagnia come sempre delle persone più care, approfittando del Natale appena passato per raccontare ai piccini (ma anche ai grandi, che sempre piccini dovrebbero rimanere) qualche storia "da focolare", finendo la serata con un bel bicchiere di sidro o di grog bollente, sorseggiato davanti al fuoco... o comodamente spaparanzati sul divano :)<br />
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Buon appetito!<br />
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<strong><u>Ingredienti:</u></strong><br />
60 gr di cicerchie decorticate<br />
40 gr di cous cous di farro<br />
100 gr di polpa di zucca<br />
500 ml di brodo vegetale<br />
porro<br />
erba cipollina essiccata<br />
sale e pepe<br />
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Mettete a mollo le cicerchie per circa un'ora, dopo di che cuocetele nel brodo vegetale per 30 minuti. Nel frattempo pulite la zucca, tagliando la polpa a dadini non troppo grandi. Terminata la mezz'ora, aggiungetela ai legumi assieme al porro, lasciando sobbollire il tutto per altri 15 minuti. In ultimo unite il cous cous, date una mescolata veloce, spegnete il fuoco e fate riposare per 5 minuti con un coperchio.<br />
Impiattate decorando con un filo d'olio evo, una spruzzata leggera di pepe e un pò di erba cipollina. Accompagnate, se volete, con delle fette di pane abbrustolito oppure con dei crostini fatti in casa.<br />
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Ed ecco due piccoli lavoretti da me preparati per festeggiare il Solstizio :) due splendidi schemi di <a href="http://thelittlestitcher.blogspot.it/" target="_blank">The Little Stitcher</a>, "Merry Xmas" e "Winter Solstice", che potete trovare sul suo sempre meraviglioso blog. Purtroppo, come potete notare, ho sbagliato una gambina di una delle renne di "Winter Solstice"... me ne sono accorta solo alla fine, dopo aver chiuso il cuscinetto, altrimenti avrei sicuramente tentato di rimediare... ma non importa, anche questa alla fine è tutta esperienza, e dato che sono da poco alle prese con ricami di questo tipo direi che mi posso anche perdonare :D<br />
Detto questo, vi lascio con un saluto e con l'augurio che il nuovo Sole possa portare a tutti voi benedizioni di Luce e Armonia.<br />
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Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-31453659494043330692012-12-03T02:21:00.004-08:002012-12-28T03:20:45.057-08:00Spaghetti integrali con spinaci e uva passa (e qualche ricamino)Tempo di fumanti tazze di té, di cioccolate calde dall'aroma speziato, di libri avidamente divorati sul divano avvolte nel tepore di una coperta, di passeggiate tra le bancarelle pre-natalizie, di decorazioni luminose e di risate di bambini... tempo di legna che brucia nel camino, scoppiettando come se cantasse, con il fuoco che mostra la meravigliosa danza delle sue fiamme sacre, tempo di fiabe lette prima di addormentarsi, di zuppe saporite, di pallidi biscotti a forma di stella, di lavori all'uncinetto e di ricamo. <br />
Questo, per me, è l'inverno. Il meraviglioso, scintillante inverno di cristallo, con i suoi venti gelidi e cieli tersi, con le sue nuvole scure e le piogge torrenziali. Ma soprattutto con la neve, che spero arrivi presto... ho una voglia pazza di un enorme pupazzo di neve nel giardino! Con tanto di carota per naso, sciarpa e cappello :) <br />
Fa freddo, è vero, ma quanta magia c'è in questa stagione? Ha il potere di farmi tornare bambina, in questo dolcissimo periodo Natalizio che adoro ogni anno di più. <br />
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Quella che vi offro oggi è una delle mie ricette invernali preferite... non un piatto bollente di zuppa ristoratrice (quelle arriveranno tra un pò :D) ma un primo ricco di sapori semplici eppure particolari, che spero gradirete.<br />
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<strong>Ingredienti:</strong><br />
80 gr di spaghetti integrali<br />
130 gr di spinaci surgelati<br />
1 manciata di uvetta (precedentemente ammollata)<br />
cipolla dorata<br />
olio evo<br />
sale e pepe<br />
pangrattato<br />
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Cuocete la pasta al dente in abbondante acqua. Nel frattempo tostate in un padellino antiaderente (meglio se in ceramica) un paio di cucchiai di pangrattato, poi mettetelo da parte. In un tegame fate dorare leggermente la cipolla, unendo un goccino di acqua per evitare che bruci. Aggiungete gli spinaci e cuocete a fiamma moderata. A metà cottura unite la pasta, l'uvetta strizzata e un pò d'acqua della pasta, quel tanto che basta per non far asciugare troppo il tutto. Fate insaporire per qualche minuto, poi pepate e aggiustate di sale. Impiattate guarnendo il piatto con una bella spolverata di pangrattato tostato :)<br />
Se volete potete aggiungere anche dei pinoli, per un risultato molto particolare!<br />
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***<br />
Ed ecco a voi alcuni dei miei primi lavoretti con l'ago... sono ancora piuttosto incerta e tremolante, ma ormai la passione per questo tipo di ricamo mi ha completamente pervasa. Quelli che vedete sono dei bellissimi free che ho prelevato da The Little Stitcher e da The Primitive Hare (che trovate tra i miei link), e che ho utilizzato per prendere un pò la mano con questa bellissima e antica arte. In verità mi spiace ricamare i loro schemi ora che sono all'inizio... sono talmente belli che meritano una mano precisa e perfetta. Ma mi piacciono troppo :) mi sono letteralmente innamorata dello stile Primitive, fin dalla prima volta che l'ho visto nella splendida dimora di Violet. Hanno un che di romantico e nostalgico, un sentore di cose vecchie e passate piene di emozioni e storie nascoste... come quando la mia nonnina mi racconta di quando era giovane. Inizia sempre con "Tlà sé? Quanda mì sèri giuna..." (Lo sai? Quando io ero giovane...) e io mi metto comoda ad ascoltare, riempiendola di domande su chi era questo e cosa faceva quell'altra :D adoro soprattutto gli aneddoti sulla nostra famiglia, e devo dire che sono accadute parecchie cose interessanti! Storie di amori tragici, di segreti e... di magia.<br />
Ecco, il Primitive per me é un pò così, col suo aroma di té e caffé e con i suoi colori spenti, opachi, invecchiati... come una soffitta polverosa ricca di tesori da scoprire.<br />
Presto vi mostrerò altri lavoretti :)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJDmMEN-S4Q2nFKSUh2BmvcYSUVoQX2Cg-yYpAmPfcdHLBAfagmLXlrXVFPMiGVounNGjZ7Xi6Zhk_YVQA8KjWey6JRcfAGPIF-q5fRYNdbboQ6DrCK3xKFKR94g7BmdOjOF_cQf3gGrni/s1600/witch+home+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJDmMEN-S4Q2nFKSUh2BmvcYSUVoQX2Cg-yYpAmPfcdHLBAfagmLXlrXVFPMiGVounNGjZ7Xi6Zhk_YVQA8KjWey6JRcfAGPIF-q5fRYNdbboQ6DrCK3xKFKR94g7BmdOjOF_cQf3gGrni/s200/witch+home+1.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6OSPWPdPAb0LmyZK_QWOO4Rmt12MdEGHgj-RuFTeb3OIGKHYLC48tJ7LgipMha5yHiQT3CmuivI4bv1otFCK-TlQ0zt9G4D4W4aC53-Pg1UCUBQObXWx3QN3sIQmY_wNQNXlzW72oKuLN/s1600/witch+home+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6OSPWPdPAb0LmyZK_QWOO4Rmt12MdEGHgj-RuFTeb3OIGKHYLC48tJ7LgipMha5yHiQT3CmuivI4bv1otFCK-TlQ0zt9G4D4W4aC53-Pg1UCUBQObXWx3QN3sIQmY_wNQNXlzW72oKuLN/s200/witch+home+2.jpg" width="200" /></a></div>
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Per finire, vi vorrei invitare a leggere questo meraviglioso articolo dedicato agli uccellini nel periodo invernale, e all'aiuto che tutti noi possiamo dargli per affrontare il gelo nel modo migliore possibile :) chi l'ha scritto è una persona a me molto cara, che ringrazio infinitamente per questo dono stupendo da condividere con quante più persone possibili.</div>
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<a href="http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=238" target="_blank">http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=238</a></div>
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Un caldo abbraccio a tutti.Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-43429339808772161662012-10-31T08:49:00.000-07:002012-12-28T03:21:01.543-08:00Trick or Treat? Pumpkin Pie!Eccola, finalmente, la stagione che con tanto fervore aspettavo. Adoro Samhain e adoro Halloween! Tutto di questo periodo mi porta in un dolce stato di desiderio, di voglia di fare, creare, cucinare... festeggiare in ogni modo possibile. Le prime nebbie del mattino, tanto detestate dalla maggior parte della gente, sono per me la cosa più bella del mondo. Soffici nuvole, figlie della terra, che teneramente aleggiano su alberi e prati, su case e persone, donando a tutto un aspetto misterioso e incantato... quanti meravigliosi segreti si nascondono tra di esse! Dicono le leggende che le nebbie siano il rifugio degli abitanti del Sidhe, che le usano per nascondersi agli occhi umani e per poter meglio osservare senza essere visti. Bellissimo...<br />
La ricetta di oggi proviene proprio da una di quelle creature e fa parte della tradizione di questo periodo: una torta di zucca, morbida come le nebbie stesse, dolce come la danza delle foglie che lentamente cadono dagli alberi. La piccola Fata autunnale che me l'ha donata era adorna di foglie rosse e dorate, e tra i suoi capelli color corteccia erano intrecciati rametti di salice e sottilissimi fili di ragnatela... questo il motivo del disegno che vedete. Sono sicura che si tratti di un dolce delizioso, anche se quando mi ha elencato gli ingredienti, la birbantella si è messa la manina sulle labbra e ha iniziato a ridacchiare... Scherzo da spiritello? Forse. Del resto, oggi è Halloween :D<br />
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<strong>Ingredienti per la frolla:</strong><br />
200 gr di farina<br />
50 gr di zucchero di canna<br />
40 gr di olio evo ligure<br />
80 ml di succo di mela limpido<br />
1 cucchiaino di bicarbonato<br />
vaniglia bourbon e cannella in polvere, a piacere<br />
<br />
<strong>Ingredienti per il ripieno:</strong><br />
200 gr di polpa di zucca cotta<br />
200 ml di latte di soia<br />
2 cucchiai colmi di zucchero di canna<br />
1 cucchiaio di fecola<br />
1 pizzico di sale<br />
vaniglia bourbon, cannella e noce moscata in polvere, a piacere<br />
<br />
Prepariamo la frolla: in una ciotola mischiare gli ingredienti secchi e aggiungere i liquidi poco alla volta. Impastare bene, formare una palla e lasciar riposare in frigo per mezz'ora circa. Passiamo ora al ripieno... sempre in una ciotola schiacciare la polpa di zucca con una forchetta, unendo lo zucchero, la fecola, il sale e le spezie. Aggiungere a filo il latte, mescolando bene con una frusta per evitare grumi. Stendere la frolla e porla in una tortiera di 20 cm di diametro, bucherellare il fondo con una forchetta e versare il ripieno. Cuocere a 180° per 30 minuti. <br />
La quantità della frolla in effetti è un pò eccessiva, soprattutto se come me siete abituate a tirarla sottile... potreste usare l'avanzo per decorare il dolce, facendo magari dei biscottini a forma di ragno, zucche o altro. Io l'ho usato per ricoprire delle fette di mela, che ho spennellato con acqua e malto, e ho poi cotto in forno per circa un quarto d'ora, sempre a 180°. <br />
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<br />Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-61202069532798968072012-08-22T06:33:00.000-07:002012-08-22T06:36:45.148-07:00Penne di Farro con Zucchine e Crema di AvocadoGiorni caldi, in cui la Natura sprigiona tutta la sua energia e la sua passione, la sua Forza e la sua Bellezza infuocata. Giorni di abbondanza, questi di Lughnasad, in cui è piacevole starsene all'ombra di un albero in cerca di refrigerio, nella pacifica calma del primo mattino, oppure ben nascosti nella propria casetta, lontano dall'irruente sole pomeridiano, lanciando di tanto in tanto uno sguardo trasognato ad api e farfalle che pascolano felici tra i fiori colorati. E' un periodo di riflessione, da gustare con lentezza, meditando su ciò che è trascorso e su ciò che ancora deve arrivare, vagliando Semi e Frutti, nutrendosi di dolce nettare dorato che ristora Anima e Cuore. Il massimo fulgore estivo, a mio parere racchiude in sè una sorta di "canto del cigno"... l'ultimo, immenso e appassionato irradiarsi di potenza generatrice e impetuosa, seguito dall'inizio di un lento declino che porterà dolcemente al riposo autunnale. <br />
Ora, però, è ancora estate, è ancora Lughnasad. Godiamo di tutto quello che questa stagione ha da donarci, senza riserve e con infinito amore e gratitudine, nel pieno e appagante abbraccio di Madre Natura.<br />
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<strong>Ingredienti per le penne:</strong><br />
85 gr di penne di farro integrali<br />
1 zucchina<br />
1/2 cipollotto<br />
olio evo<br />
sale integrale<br />
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<strong>Ingredienti per la crema di avocado:</strong><br />
1/2 avocado maturo (mi raccomando, biologico e fairtrade!)<br />
1 cucchiaio di olio evo<br />
2 cucchiaini scarsi di succo di limone<br />
2 foglie di basilico (più qualcuna per decorare)<br />
sale integrale<br />
pepe bianco<br />
Per prima cosa preparate la crema di avocado: tagliate il frutto a metà e scavatelo con un cucchiaio, ponendo la polpa nel bicchiere del minipimer o del frullatore. Unite l'olio, il sale, un pizzico di pepe, il succo di limone e le foglie di basilico spezzettate grossolanamente con le dita. Frullate tutto per bene, assaggiate e aggiustate di sale se serve. Lasciate riposare.<br />
Mettete a bollire l'acqua per la pasta e cuocete le zucchine in padella assieme al soffritto di cipollotto, a cui avrete aggiunto un goccio di acqua o brodo vegetale per non farlo scurire troppo. Condite la pasta con le zucchine, impiattate, ricoprite con la crema di avocado e decorate il tutto con qualche bella fogliolina di basilico.<br />
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<br />Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-75913031077406764252012-05-07T06:42:00.001-07:002012-05-07T06:54:09.759-07:00Pesto di Rucola del Brownie di Casa<em>Ovvero: una ricetta al maschile.</em><br />
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Ebbene sì, la ricetta di oggi è una creazione di colui con cui condivido il focolare, "folletto" dispettoso ma, ammettiamolo, piuttosto utile :D<br />
Gli ingredienti sono semplicissimi e la preparazione è alquanto veloce; <u>infatti, non dovrete fare altro che mettere tutto ciò che serve in un frullatore (o nel solito bicchiere del minipimer) e frullare tutto per bene.</u> In verità sarebbe meglio pestare gli ingredienti in un bel mortaio di pietra, come quelli che si usavano una volta, ma dato che per ora ne sono sprovvista (ne ho solo uno in legno e non mi pare il caso, con tutto quest'olio) sono costretta ad adeguarmi. Ovviamente, se voi ne possedete uno, lasciate il frullatore in un angolo dimenticato e pestate, pestate, pestate a più non posso! Non ci sono paragoni. Per quanto mi riguarda, alla prima occasione vorrà dire che mi farò un bel regalo... ;)<br />
Ecco la ricetta, se la provate fatemi sapere cosa ne pensate.<br />
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<strong>Ingredienti:</strong><br />
125 gr di rucola<br />
3 noci<br />
1 spicchio di aglio<br />
1/2 bicchiere circa di olio evo<br />
1 pizzico di sale grosso integrale<br />
1 fettina di limone (il succo, naturalmente)<br />
1 cucchiaino di lievito alimentare (opzionale)<br />
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<br />Mi sembra doveroso spendere, ora, due parole sui Brownie, dato che questa salsina è in un certo modo dedicata a loro.<br />
Come molti di voi già sapranno, questi piccoli e laboriosi folletti appartengono ad una specie tendenzialmente amante delle case degli esseri umani, in particolar modo quelle vecchie e piuttosto vissute, magari attrezzate di stalle, mulini o soffitte non abitate. Tuttavia, non è detto che non si possano insediare anche in una casa di costruzione recente, se questa li aggrada. L'importante è che sia sempre ben ordinata e pulita, dato che i Brownie, come molti altri spiriti del focolare, detestano gli ambienti disordinati e trasandati, oppure esteticamente freddi e poveri di "calore casalingo". Un altro fatto importante, e da ricordare assolutamente, è che il Brownie adora i regali: non dimenticatevi mai di lasciargli in offerta un pò di pane o un pezzetto di dolce, quando li preparate, oppure una ciotolina di sidro o di latte (anche vegetale, l'importante come sempre è il gesto. Ottimo, in questo caso, il latte d'avena, cereale molto apprezzato dalle Fate): in cambio, lui vi aiuterà a mantenere la casa pulita, a finire le faccende domestiche, a preparare il pane o la birra, ma soprattutto a proteggere la vostra dimora da energie negative o da persone poco piacevoli. Al contrario, se dimenticherete di ringraziarlo per l'aiuto o inizierete e tralasciare i vari lavori, questo piccolo amico si potrebbe trasformare in una presenza ostile e importuna, chiamata nel folklore Boggart, che vi assillerà con scherzi e dispetti alquanto fastidiosi. Liberarsi di un Brownie diventato Boggart, o anche soltanto cercare di placarlo, è più difficile di quanto possiate immaginare, quindi bando alla pigrizia e alla trascuratezza! <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpNNh-ZPSq6zf28z-Qk9Nle4qhT6ixX4QqZtg2ZqK0rMXAsnU7ekTo7nLaDKBHGWWOGCwjssbDqnYbDAmpYSVWKzs7A63GCiTo6nzL0T61_u0MbHrdYFq7AIZMHX8GCFYE1ufZvvo5SFb/s1600/folletti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpNNh-ZPSq6zf28z-Qk9Nle4qhT6ixX4QqZtg2ZqK0rMXAsnU7ekTo7nLaDKBHGWWOGCwjssbDqnYbDAmpYSVWKzs7A63GCiTo6nzL0T61_u0MbHrdYFq7AIZMHX8GCFYE1ufZvvo5SFb/s320/folletti.jpg" width="222" /></a></div>
<br />
Ma come sapere se nella vostra casa si è insediato un Brownie? Secondo i racconti delle vecchie comari non è poi così difficile capirlo, anche se molto dipende dal carattere del Folletto in questione. Un buon modo è quello di spargere della farina attorno alla ciotolina di latte che avrete messo come offerta sul focolare: se al mattino troverete delle piccole impronte di piedi saprete che un Brownie è passato di lì. Oppure, ancor più semplice, basterà fare caso al piattino dell'offerta: se il cibo è stato sbocconcellato o la bevanda è calata di quantità, significa che il dono è stato apprezzato. Occhio, però, a non lasciare che sia il vostro animale domestico a godersi del premio a lui riservato! Potrebbe offendersi e vendicarsi, magari tirando la coda al gatto mentre dorme (quindi, se ogni tanto lo vedete scattare all'improvviso lanciando un forte miagolio, ora sapete il perchè :D). Qualche volta è capitato che un Brownie si sia lasciato avvicinare dal padrone di casa, ma è una cosa rara dato che, come tutte le Fate, sono per natura schivi e lunatici; ad ogni modo, non è bene essere insistenti e di certo non è buona educazione cercare di spiarli mentre sono alle prese con i vari mestieri. Si dice anche che, quando i mobili scricchiolano durante la notte, sono i Folletti che corrono su e giù al loro interno. Vi è mai capitato, poi, di svegliarvi di soprassalto durante il sonno, con la netta sensazione di cadere nel vuoto? Ecco, se sì significa che uno spiritello vi ha svegliati di colpo.<br />
Diversi, comunque, sono i racconti e le leggende che vedono i Brownie come protagonisti, e molti sono i nomi che i vari popoli hanno dato loro: Bwca nel Galles, Bodach nelle Highlands, Fenoderee sull'Isola di Mann, tanto per restare in Europa; ma anche nel lontano Giappone, il cui folklore mi affascina davvero tantissimo, non mancano spiriti simili, come lo Zashiki Warashi, che ama frequentare case antiche, ben mantenute e preferibilmente spaziose, donando immensa fortuna e prosperità a chi vi abita e che, come per i nostri Brownie, ama essere apprezzato e curato, in maniera simile al modo in cui i genitori crescono i figli, senza però donargli attenzioni eccessive che potrebbero infastidirlo e spingerlo ad andarsene.<br />
Detto questo, se avete anche soltanto il vago sospetto di avere nella vostra casa uno di questi spiriti protettori, tenetevelo ben stretto, senza mai dimenticarvi di fargli piccoli doni e portandogli sempre grande rispetto. Il vostro Folletto (come la vostra casa, del resto) vi ringrazierà.<br />
<br />Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-74928040701575762712012-04-30T06:16:00.000-07:002012-04-30T06:16:09.670-07:00Ciambelline Sidro e CannellaCon l'arrivo di Beltane le ricette si arricchiscono di nuovi ingredienti; per festeggiare questo periodo, infatti, oltre ai classici biscotti alla lavanda (che posterò sicuramente, perchè li adoro! Ho anche rinnovato la ricetta!) ecco che sono giunti, trasportati da polline e vento, questi dolcetti sfiziosi dal sapore gentile e lievemente aromatico. Buonissimi al mattino a colazione, nonostante io preferisca gustarli verso metà pomeriggio, magari davanti a un tè verde o a un infuso profumato. Perfetti, naturalmente, con un buon bicchiere di sidro (lo stesso usato nella ricetta ;)), oppure con del succo di mela, se non bevete alcolici. Nell'elenco ingredienti, come vedrete, non ho specificato che tipo di zucchero di canna utilizzare, se grezzo o integrale; vi consiglio di provare entrambi, dato che il risultato dovrebbe essere piuttosto diverso... quello grezzo, infatti, è molto più dolce e meno aromatico, e il risultato visivo che si ottiene è quello di un biscotto chiaro e omogeneo; con lo zucchero integrale, invece, credo che verrebbero lievemente più scuri, sicuramente meno dolci, ma indubbiamente più saporiti e particolari... Insomma, provate! :D Io per ora ho ancora la scatola colma, ma appena li finirò tenterò una seconda infornata e vi saprò dire.<br />Altri biscotti che vorrei tanto, ma tanto, provare in questo periodo sono quelli alle rose. Una semplice frolla arricchita di freschi petali profumati. Purtroppo, i freschi petali in questione non li trovo da nessuna parte, indi per cui o mi rassegno e passo direttamente a quelli secchi (che trovo al negozio bio), o mi attrezzo e parto alla ricerca di una bella pianta di rose commestibili da piantare in giardino. Ovviamente, sono più propensa per la seconda opzione, ma ciò significherebbe dover attendere almeno l'anno a venire, e io ho il bruttissimo difetto di voler sempre provare subito le ricette che trovo :D quindi vedremo il da farsi... <br />Per ora vi lascio con la ricetta di oggi, augurandovi uno splendido Beltane!<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfSG_1bBkx1Kim-cEsj_7XWBsZF-QAMPliuL7xIiJCtgbT-97bytHr8Aq0qMNXZ6nHof7qA3ZvOu4KasNa4T9Eap8cRa2RdfjlQlK3TA-RP-Ryw3uJxASxCw6pilTFQJh2L6c-C1VfItI4/s1600/Ciambelline+Sidro+e+Cannella+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfSG_1bBkx1Kim-cEsj_7XWBsZF-QAMPliuL7xIiJCtgbT-97bytHr8Aq0qMNXZ6nHof7qA3ZvOu4KasNa4T9Eap8cRa2RdfjlQlK3TA-RP-Ryw3uJxASxCw6pilTFQJh2L6c-C1VfItI4/s400/Ciambelline+Sidro+e+Cannella+2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
300 gr di farina semintegrale (tipo 2)<br />70 gr di zucchero di canna<br />100 ml di sidro <br />100 ml di olio evo ligure<br />1 cucchiaino raso di cannella in polvere<br />1 pizzico di sale integrale<br />
<br />
Mescolare per bene gli ingredienti liquidi assieme allo zucchero, al sale e alla cannella. Unite poi la farina poco alla volta, a cucchiaiate. Non temete eventuali grumi, poi si scioglieranno. Quando il tutto inizierà ad avere una consistenza malleabile, versate l'impasto sul tavolo e continuate a lavorarlo con le mani. <br />Prendete una pallina di impasto, grande circa quanto una noce, formate dei rotolini e date forma alla prima ciambellina. Posatela su una teglia rivestita di carta da forno e continuate così fino ad esaurire la pasta. Infornate a 180° per circa mezz'ora (o meglio, fino a quando i biscotti non avranno un colore leggermente dorato).<br />Conservateli in una scatola di latta e dureranno per giorni, senza perdere fragranza e friabilità.Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-62267815822214375692012-03-13T06:51:00.000-07:002012-04-30T06:28:15.633-07:00Spalmabile di Tofu alle ErbeAdoro le assolate mattine di primavera... soprattutto quando c'è un pò di vento fresco che gentilmente scuote i giovani rami, su cui i primissimi germogli iniziano a fare capolino. A volte penso che il vento di primavera si metta a soffiare non solo per distribuire i piccoli semi volanti che tante volte vediamo fluttuare, ma anche per risvegliare gli alberi stessi, per scuoterli dal loro torpore, come farebbe una mamma col suo bambino; ancora avvolti dalle lenzuola del freddo invernale, essi attendono che la brezza, resa tiepida dal timido sole, giunga ad accarezzarli per renderli partecipi della Rinascita imminente. Ovvio, si tratta solo di un pensiero poetico... gli alberi sanno perfettamente quando è giunto il Tempo del Risveglio. Ammetto, però, che mi piace ogni tanto pensarla così, soprattutto perchè sono un'amante appassionata del vento fin da quando ero bambina... non so perchè, ma ha il potere di rendermi più serena e positiva, di darmi nuove energie (ma questo forse è dato anche dalla stagione) e di risvegliare in me un senso di magia e incanto assolutamente unico. Sono le classiche giornate in cui starei al parco per ore e ore, a guardare la danza degli alberi e ad ascoltare, nel mentre, la loro sacra melodia.<br />
Di fronte a casa mia c'è un bel giardino, dove la maggior parte degli alberi ospitati ancora se la dorme della grossa. Tuttavia, uno di loro quest'anno ha deciso di svegliarsi prima, ingioiellandosi con tenere gemme verdeggianti, dando così un tocco di colore alla sua delicata corteccia d'argento. Piccolo alberello vanitoso... :)<br />
<br />
Basta chiacchiere, ecco la ricetta di oggi! Una bella crema di tofu alle erbe, ottima nei panini, su fette di pane integrale, bruschette, crackers o quello che più vi aggrada, accompagnata come sempre da verdure fresche di stagione.<br />
Buon appetito!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI2E3TKOSiLYcxdAwRrT4QUXi6AkaL6-B_JgAD-qZVZGPpgoAyI8QZNWU2zfB2uaZVgiLmoCkoGHmaSmy2O7hZYIA4p-T82EF_Kt0rfXPh1LI7N2c2pqvk2B_6d_-yMs7aDq2vjTMzTSCH/s1600/Pat%C3%A8+di+Tofu+alle+Erbe.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI2E3TKOSiLYcxdAwRrT4QUXi6AkaL6-B_JgAD-qZVZGPpgoAyI8QZNWU2zfB2uaZVgiLmoCkoGHmaSmy2O7hZYIA4p-T82EF_Kt0rfXPh1LI7N2c2pqvk2B_6d_-yMs7aDq2vjTMzTSCH/s320/Pat%C3%A8+di+Tofu+alle+Erbe.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti:<br />
<br />
100 gr di tofu<br />
1 cucchiaino di lievito alimentare<br />
1 cucchiaino di olio evo<br />
aglio<br />
pepe<br />
prezzemolo<br />
rosmarino<br />
timo<br />
erba cipollina<br />
(erbe e spezie, ovviamente, sono a piacere)<br />
sale integrale<br />
<br />
Tagliate il tofu a dadini e sbollentatelo per dieci minuti in acqua leggermente salata. Questo servirà non solo ad insaporirlo, ma anche a renderlo più leggero e digeribile (come la macrobiotica insegna). Lasciatelo intiepidire, poi frullatelo con un minipimer assieme a tutti gli altri ingredienti, precedentemente sminuzzati. Mettete la crema in un contenitore di vetro e riponete in frigo a riposare per qualche ora. Se volete potete raddoppiare le quantità, così da farne una bella scorta :) si conserva tranquillamente per diversi giorni.Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-20935386183900055592012-02-23T02:45:00.000-08:002012-02-23T02:51:15.840-08:00Crostata di Mele al Profumo d'AranciaScrivo questa ricetta mentre fuori il sole splende gentile, avvolgendo tutto ciò che vede con un abbraccio delicato. La primavera è ormai nell'aria, si può percepire chiaramente dal tepore crescente e dallo svolazzare vivace degli uccelli. Sul mio balcone qualche fogliolina ha messo fuori timidamente la testolina, per saggiare un pò la temperatura. E' troppo presto per le campanule, ma credo che le viole selvatiche stiano già smuovendo un poco il terreno. L'edera, invece, è ancora scura e triste... temo di averla perduta, ahimè. Vedremo, magari è soltanto pigra e non ha voglia di svegliarsi. Una decina di giorni fa è venuto a trovarmi un pettirosso; erano diversi anni che non ne vedevo uno... è rimasto qualche istante appollaiato sulla ringhiera, guardando incuriosito la cucina, dopo di che è volato via. Mi è rimasto particolarmente impresso, dato che solitamente da me vengono passerotti e cinciallegre, e ogni tanto qualche merlo. Mi è capitato di vedere sul balcone anche dei corvi, ma solo quando c'era abbondanza di cibo (e, quindi, di visite); ricordo che la mia piccola Luna era rimasta piuttosto sconcertata, quella volta :)<br />
Mi mancano tantissimo le mie lunghe passeggiate nella Natura. Ora che le giornate lo permettono, non vedo l'ora di tornare al parco, a salutare alberi e piante e a godere dell'ombra delle fronde, come del canto degli uccellini e del frusciare degli altri piccoli animaletti nascosti tra il fogliame. D'inverno è difficile che ci vada, fa davvero troppo freddo per me, anche se francamente mi spiace, soprattutto quando nevica. Ques'anno mi ero ripromessa di fare una piccola escursione con tanto di fotocamera, per immortalare gli alberi addobbati di cristallo, ma alla fine non ho avuto il coraggio! Rimanderò a quando avrò il giardino, che ovviamente pullulerà di creature vegetali di ogni sorta :)<br />
Ma passiamo oltre!<br />
Come potete vedere questa volta non vi ho fatto attendere a lungo; merito di una piccola richiesta che mi è stata fatta pochi giorni fa e che, naturalmente, ho esaudito con piacere. La torta in questione è ricca di mele e profumata vagamente di arancia, come avrete notato dal titolo della ricetta. E' la seconda volta che la preparo (la prima l'avevo preparata con mele e pere, davvero buona) e visto che è venuta piuttosto bene credo proprio che finirà sul mio quaderno personale di ricette. <br />
Ecco a voi la preparazione. Come al solito, se qualcuno la dovesse provare mi piacerebbe sapere cosa ne pensa :)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXlKPyPxZkLW8h23WtifmawVluZv1pUVLTu2k81pzyC46A9i1E6j8AgfijOx6rTH8cWMWXa0Ju2yiODNhCM_geEx36gG2bflFJOn5qdPChse2LnvJr5D0wOqwHQvK2Pg11c-Yu0NCEGFUm/s1600/Torta+di+Mele+all'Arancia+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXlKPyPxZkLW8h23WtifmawVluZv1pUVLTu2k81pzyC46A9i1E6j8AgfijOx6rTH8cWMWXa0Ju2yiODNhCM_geEx36gG2bflFJOn5qdPChse2LnvJr5D0wOqwHQvK2Pg11c-Yu0NCEGFUm/s320/Torta+di+Mele+all'Arancia+2.jpg" width="320" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
100 gr di farina tipo 2<br />
100 gr di farina tipo 0<br />
50 gr di zucchero grezzo di canna<br />
80 ml di latte di soia alla vaniglia (meglio ancora, di succo di mela limpido) <br />
40 gr di olio evo ligure<br />
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio<br />
1 pizzico di sale integrale<br />
cannella a piacere <br />
2 mele<br />
marmellata di arance<br />
<br />
Unite gli ingredienti secchi in una ciotola, fate al centro un pò di spazio e versate l'olio e il latte. Iniziate ad amalgamare con una forchetta, continuando poi con le mani. Formate la classica palla e mettetela in frigorifero a riposare per una mezz'ora.<br />
Nel frattempo accendete il forno e preparate le mele. Tagliatele in quattro, poi affettatele, bagnando di volta in volta ogni fetta in una soluzione di acqua e limone, in modo da non farle annerire. Riprendete la frolla, stendetela in una sfoglia sottile, arrotolatela attorno al mattarello, e posatela con attenzione in una tortiera rivestita da carta da forno (precedentemente bagnata e strizzata). Punzecchiate la base con una forchetta e stendetevi un velo di marmellata. Ora disponete le fette di mela come più vi aggrada; non abbiate paura di abbondare, più mele metterete e più buona verrà la torta :) con la frolla avanzata fate delle strisce che accomoderete sopra la crostata, oppure dei biscotti, da utilizzare anch'essi come decorazione. Spennellate la superficie con un pò di latte di soia o succo (ehm... cosa che ovviamente io mi sono dimenticata di fare :D) e infornate a 180° per circa 30 minuti, avendo cura di non farla scurire troppo.<br />
Piccolo suggerimento: aggiungere all'impasto anche della scorza di arancia grattugiata, che darà ancora più sapore alla vostra torta. Purtroppo ci ho pensato quando ormai era già tutto pronto, altrimenti l'avrei messa di sicuro... la prossima volta me ne ricorderò!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF9erc6B_fnDg9rpZsAQjG_F5ouqvtSReH7i4q_TTmYTo_i0J2l6fstHNLKiUNctD55h7gGys4frihD9ARtOeAr3X7tW6Bl8sLAlt8B29TrwGXmlr2HrQCnr2RI0PVUzWs52ENOjLS2wbH/s1600/Torta+di+Mele+all'Arancia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF9erc6B_fnDg9rpZsAQjG_F5ouqvtSReH7i4q_TTmYTo_i0J2l6fstHNLKiUNctD55h7gGys4frihD9ARtOeAr3X7tW6Bl8sLAlt8B29TrwGXmlr2HrQCnr2RI0PVUzWs52ENOjLS2wbH/s320/Torta+di+Mele+all'Arancia.jpg" width="320" /></a></div>Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-30533978407897304062012-02-17T06:11:00.001-08:002012-02-17T06:17:05.578-08:00Zuppa e FalafelEccomi di ritorno, dopo un bel pò di tempo, con un paio di ricettine tutte per voi. Questa volta ve ne offro due, per farmi perdonare la lunga latitanza dal blog :) ogni tanto sento la necessità di allontanarmi dal pc, quel tanto che basta a "disintossicarmi" da internet e dall'uso di marchingegni elettronici di vario tipo (con cui non vado nemmeno tanto d'accordo, in verità). Ma vi dicevo delle due ricettine di oggi: la prima è una zuppa piuttosto semplice, tuttavia calda e fragrante, adatta alla stagione gelida che stiamo affrontando. Per quanto adori l'inverno e la neve (e credetemi, mi piacciono davvero molto), quest'anno ammetto di attendere con ansia i primi boccioli. Su qualche alberello i segni sono già ben visibili, e vedere quelle minuscole gemme fare capolino dai rami degli alberi ancora innevati e mezzi addormentati è qualcosa di assolutamente meraviglioso... viene davvero l'istinto di accarezzare con delicatezza la corteccia scura, per poter sentire la vita al suo interno che lentamente si risveglia.<br />
La seconda ricetta, invece, trovo sia adatta a qualsiasi stagione, senza contare che si tratta di una tra le mie preferite: parlo dei Falafel, polpettine di origine mediorientale, piuttosto famose. In commercio si possono trovare già pronte, da scaldare in padella, oppure in scatola in forma di "farina", da preparare al momento aggiungendo dell'acqua, per poi cuocerle velocemente. Personalmente ho provato entrambe le versioni, molto buone per carità, ma volete mettere la soddisfazione di farle in tutto e <br />
per tutto con le proprie manine? Senza contare che ci vuole davvero poco tempo. Io le adoro, sono saporite e sfiziose, adatte a diverse occasioni, come antipasto o aperitivo, oppure come un secondo un pò diverso dal solito. L'unica cosa che rimpiango è di non averle ancora assaggiate cucinate da vere mani mediorientali, quindi non posso fare dei paragoni validi. Spero di poter rimediare presto all'inconveniente :)<br />
Le quantità sono, come sempre, per una persona, da raddoppiare a piacere a seconda dei commensali.<br />
<br />
<strong><u>Zuppa di Lenticchie e Cipolle</u></strong> <br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrd6nVXdkBix-OwUNj8HSuPqES86mksVEjW7qJ4siTdTqNogJNlYT7cy4ZHmqbul1bz2pYYwA_7V66d7B9xgtq30Vo3ZyMyM4605Ysgcr3YXHVbtquWQchw6fwk_EzbDtEqVToFMEEFYIc/s1600/Zuppa+di+Lenticchie.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrd6nVXdkBix-OwUNj8HSuPqES86mksVEjW7qJ4siTdTqNogJNlYT7cy4ZHmqbul1bz2pYYwA_7V66d7B9xgtq30Vo3ZyMyM4605Ysgcr3YXHVbtquWQchw6fwk_EzbDtEqVToFMEEFYIc/s320/Zuppa+di+Lenticchie.JPG" width="320" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
<br />
40 gr di lenticchie<br />
30 gr di cipolla rossa<br />
300 ml di brodo vegetale caldo (oppure di acqua con un pezzetto di dado)<br />
2 cucchiai di passata di pomodoro<br />
1/2 patata <br />
1 spicchio di aglio<br />
timo<br />
dragoncello<br />
olio evo<br />
sale integrale<br />
<br />
Versare un paio di cucchiai di olio in una casseruola, tagliare la cipolla a strisce e soffriggerla leggermente assieme all'aglio. Unire le lenticchie precedentemente sciacquate e la patata tagliata a cubetti, facendo soffriggere anch'esse per qualche minuto. Togliere l'aglio, unire il brodo vegetale, le erbe e la passata, e cuocere per mezz'ora con il coperchio, sempre a fuoco basso. Aggiustare di sale e versare in una ciotola, accompagnando il tutto con del buon pane abbrustolito.<br />
Se volete, potete aggiungere anche del riso, facendolo soffriggere assieme alle lenticchie.<br />
<br />
***<br />
<strong><u>Falafel</u></strong><br />
<strong><u></u></strong><strong><u><br />
</u></strong><br />
<strong><u></u></strong><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6fzLf1QMZC2wbWBpLSsyVcIbHSOe6YbATcbmCveZtgmue9S2h3N1Xnq4qQhLDq1g7XV_OLIj25lLkuBrsTAffrJE-FhDEXVuUvWH_-eoLXP0m_UQbmNATvudSrMwarrNH3dOGyRur6ALp/s1600/Falafel.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6fzLf1QMZC2wbWBpLSsyVcIbHSOe6YbATcbmCveZtgmue9S2h3N1Xnq4qQhLDq1g7XV_OLIj25lLkuBrsTAffrJE-FhDEXVuUvWH_-eoLXP0m_UQbmNATvudSrMwarrNH3dOGyRur6ALp/s320/Falafel.JPG" width="320" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
<br />
50 gr di ceci secchi <br />
1/2 cucchiaino di cumino<br />
1 cucchiaino di prezzemolo<br />
1/2 cucchiaino di zucchero di canna integrale<br />
1 cucchiaino di cipolla rossa tritata<br />
1/2 cucchiaino scarso di paprika<br />
1/2 spicchio scarso di aglio tritato (opzionale)<br />
1 pizzico di curcuma <br />
1 pizzico di peperoncino<br />
sale integrale<br />
<br />
Innanzitutto dovrete ammollare i ceci per una notte intera, anche di più se potete. Maggiore sarà il tempo di ammollo e più risulterà facile frullarli, in quanto questa preparazione non ne prevede la cottura in acqua.<br />
Dopodichè, non vi resta altro da fare che unire tutti gli ingredienti nel bicchiere del minipimer (o di un piccolo frullatore potente) e ridurre tutto ad una crema omogenea e molto densa. Formate ora delle polpettine tonde e un pò piatte, che andrete a friggere in un padellino con dell'olio extra vergine. L'ideale sarebbe di farle affondare nell'olio, come la buona cucina insegna, ma per quanto mi riguarda vengono bene anche con un dito di olio o due. Asciugateli su di un foglio di carta assorbente e servite subito, accompagnandoli con della verdura, cruda o cotta, o con dell'insalata mista.Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-21507122453057953662012-01-06T05:34:00.000-08:002012-01-15T02:32:45.834-08:00Pan Dolce di YuleE rieccomi qua, praticamente alla fine delle feste, con una nuova ricettina da regalarvi. Oggi è il giorno dedicato alla Befana e mi sembrava carino offrirvi qualcosa di <br />
davvero speciale :)<br />
Questa è una ricetta che in genere preparo con l'avvicinarsi del Solstizio, ma naturalmente è adatta a tutto il periodo freddo in quanto ha il potere di riscaldare i sensi in <br />
un modo a dir poco meraviglioso. Il suo arrivo nella mia cucina risale a molto tempo fa, quando un'anziana Elfa me ne fece omaggio nei boschi del grande parco che si <br />
trova ai limiti estremi della mia città. Ricordo che passeggiavo tra gli alberi in un'ora crepuscolare, assorbendo la delicata aria autunnale che con dolcezza faceva danzare <br />
le fronde, quando fui improvvisamente attratta da un intenso aroma, un caldo e vivace profumo di erbe pepate. Seguendolo, scorsi la Dama Fatata intenta a cucinare <br />
cibi incantati. Non fu facile vederla, in verità, in quanto la sua chioma color corteccia ed i suoi abiti dalle tinte verdeggianti ben si mascheravano nel paesaggio naturale. <br />
La notai solo quando ella si volse verso di me, sorridendo amabilmente con quei suoi occhi screziati d'ambra. <br />
Col tempo mi donò diverse ricette stregate, ricche di simboli e di magia. Qui di seguito, trovate quella del suo elfico Pane, un dolce incantato profumato di spezie e <br />
boschi invernali. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy_812KKwR062pgwm7m1MH5tykjk9QSSRVFYRzjn5EVZIkTqMT7R3-BtCHgGrudItAgt7otP0bgzQAQhvj8lIey7jeOxGole5xsiAqToZG1j7MvTIkY4pwfhqZOlGXMJHc_Dy1HgY-NTKc/s1600/pane+yule+4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy_812KKwR062pgwm7m1MH5tykjk9QSSRVFYRzjn5EVZIkTqMT7R3-BtCHgGrudItAgt7otP0bgzQAQhvj8lIey7jeOxGole5xsiAqToZG1j7MvTIkY4pwfhqZOlGXMJHc_Dy1HgY-NTKc/s320/pane+yule+4.jpg" width="320" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti</strong><br />
500 gr di farina integrale<br />
300 ml di latte di soia tiepido<br />
1 bustina di lievito secco<br />
2 cucchiaini di sale integrale<br />
100 gr di zucchero di canna grezzo<br />
50 ml di olio evo ligure<br />
50 gr di nocciole<br />
30 gr di noci<br />
50 gr di uvetta <br />
4 fichi secchi<br />
1 cucchiaino di malto<br />
cannella, zenzero e noce moscata a piacere<br />
<br />
Ora armatevi di amore e pazienza, e preparatevi alla Magia del Pane. Se non avete mai fatto il pane in casa, vi assicuro che ne resterete letteralmente stregate!<br />
Versate la farina in una ciotola capiente, fate un buco al centro e disponetevi il lievito in polvere con parte dello zucchero. Ai lati formate un piccolo "fossato" e <br />
versatevi il resto dello zucchero, l'olio, il sale e le spezie. Ora prendete il latte tiepido e con delicatezza versatelo al centro, sul lievito. Mescolate accuratamente <br />
aiutandovi prima con una forchetta e in seguito con le mani. Una volta che tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, ponete l'impasto sul piano di lavoro e cominciate <br />
a lavorare il vostro pane. Impastatelo per almeno 15/20 minuti, ma anche di più se potete... questo è un pane che adora essere coccolato :) L'impasto avrà una <br />
consistenza un pò appiccicosa, dovuta alla presenza elevata di olio e zucchero... tranquilli, è giusto così. Al massimo ogni tanto sporcatevi le mani con un pò di farina, <br />
ma senza esagerare. <br />
Dopo averlo impastato per bene e riempito di tanto amore, riponetelo nella ciotola, fategli un taglio a croce con un coltello e copritelo con un panno, lasciandolo <br />
riposare per un'ora in un posto caldo e possibilmente umido. Io di solito scaldo il forno a 50 gradi, lo spengo e metto dentro il tutto assieme ad un torcione bagnato.<br />
Mentre aspettate che il vostro pane prenda vita e cresca da brava creaturina magica, passate a tagliare la frutta secca. Le nocciole vanno tagliate a metà e poi, volendo, <br />
spezzettate grossolanamente, mentre i fichi sarebbe meglio tagliarli a cubetti non troppo grandi. Le noci besterà spezzettarle con le mani. L'uvetta, invece, la metterete a mollo in acqua leggermente tiepida, in modo da <br />
farla rinvenire, per circa 15 minuti.<br />
Trascorsa l'ora, prelevate l'impasto che ormai sarà raddoppiato di volume, riponetelo sul piano da lavoro e dolcemente sgonfiatelo. Impastate ancora per almeno 20 <br />
minuti, unendo poco per volta le nocciole, i fichi e l'uvetta sgocciolata e strizzata. Fatto questo, prendete uno stampo a cassetta leggermente unto e disponetevi il vostro <br />
impasto. Rimettete a lievitare per un'altra ora (il taglio a croce non è più necessario). Nel frattempo, mettete un cucchiaino di malto in una ciotolina con un cucchiaino <br />
d'acqua, scioglietelo bene, e usatelo per spennellare la superficie del pane prima di infornarlo. Mi raccomando, siate delicati o tenderà a sgonfiarsi.<br />
Infornate il tutto per 15 minuti a 200°, abbassando poi a 120° e lasciandolo cuocere per altri 30 minuti.<br />
Una volta sfornato, toglietelo dalla cassetta e fatelo raffreddare su di una griglia.<br />
Servitelo a colazione o a merenda accompagnato da marmellata e da un buon infuso.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidZIG89HUESZI_nNgyuz8Yw9klZ0eb4iHmI0QM71z6Um3uxVvnxk4mu8ODosqUIw8We71xEGXM-y8LadmuS3Y2CKWm8ONtr739q8epz19_O3kVISMRNwHYfO9Y_YQUzaPu1eEldgHSXL94/s1600/Pane+di+Yule.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidZIG89HUESZI_nNgyuz8Yw9klZ0eb4iHmI0QM71z6Um3uxVvnxk4mu8ODosqUIw8We71xEGXM-y8LadmuS3Y2CKWm8ONtr739q8epz19_O3kVISMRNwHYfO9Y_YQUzaPu1eEldgHSXL94/s320/Pane+di+Yule.jpg" width="320" /></a></div><br />
<br />
Buon appetito e buona Befana a tutti quanti!Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-71774132019155907392011-12-11T04:30:00.000-08:002011-12-11T04:30:34.355-08:00Torta di AvalonQuesta è la ricetta di un dolce davvero speciale, che ho sempre amato profondamente e che preparo solo in determinati periodi dell'anno.<br />
L'originale mi fu donata in segno d'amicizia dalle Fate del bosco, durante un loro ritrovo segreto per l'Equinozio d'Autunno, al quale fui cortesemente invitata. Mi dissero che avrei dovuto prepararlo in un giorno di Luna crescente e che una parte del dolce sarebbe poi andata a loro come offerta, durante la fase piena della Luna. Mi diedero indicazioni molto dettagliate a riguardo, in quanto, dissero, "questo è cibo fatato", fatto con uno dei frutti a loro più cari in assoluto... le mele. La mela, come molti di voi sapranno, è il frutto di Avalon per eccellenza, dal quale la stessa Isola Sacra ha preso il nome. Vi sarebbe molto da dire su questo frutto e sulle sue profonde simbologie, ma di questo parleremo più avanti... accontentatevi della ricetta, per ora. Ricordo che mi fu spiegato l'ordine preciso degli ingredienti, come unirli e mescolarli tra loro, e soprattutto lo stato d'animo che in quel momento avrei dovuto possedere. Non stavo preparando soltanto una torta, bensì stavo compiendo un vero e proprio atto di Magia, e questo in realtà vale per tutto ciò che si cucina; gli alimenti, di qualsiasi origine siano, hanno la tendenza ad assorbire le energie che scorrono in noi nel momento in cui li tocchiamo, perciò sarebbe saggio e salutare cucinare sempre con il cuore leggero, la mente aperta e lo spirito vigile. Per facilitarmi il compito chiesi loro di poter prendere appunti, ma esse me lo negarono: dovevo imparare il tutto a memoria, come tradizione insegna. Una volta a casa avrei potuto scrivere la ricetta, ma solo dopo averla cucinata almeno una volta. <br />
Così, passai quella notte d'autunno tra le creature fatate, inebriandomi di sidro e bevande incantate, danzando tra le fronde ramate degli alberi sotto una fredda Luna di ghiaccio, imparando nuove magie che poi avrei portato nel mondo. Poco prima dell'alba, com'è consuetudine, mi allontanai dal luogo del ritrovo, prima che i raggi del sole facessero sparire del tutto l'eterea compagnia. Durante il tragitto ripassai a memoria più e più volte ciò che mi avevano insegnato, e questa che segue, appunto, è la ricetta della torta delle Fate. <br />
Preparatevi, state per compiere un piccolo rituale di magia...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbNsfGJ_lClE0m7jT0qtztHDKpfcMEKXPI81gz-3Qfg6oO3tPgiIVs9-X2s00ord-FlFnuO9K_8yRGUAC32ZlOJDhdxs6XWNUlroVIfuXfy2es6almPRxaA9HJ0RH9voScAh-BBnO5jCzM/s1600/Torta+di+Mele.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="326" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbNsfGJ_lClE0m7jT0qtztHDKpfcMEKXPI81gz-3Qfg6oO3tPgiIVs9-X2s00ord-FlFnuO9K_8yRGUAC32ZlOJDhdxs6XWNUlroVIfuXfy2es6almPRxaA9HJ0RH9voScAh-BBnO5jCzM/s400/Torta+di+Mele.JPG" width="400" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
<br />
200 gr di farina semintegrale<br />
50 gr di farina di miglio<br />
1 cucchiaino di cremor tartaro<br />
1 cucchiaino di bicarbonato<br />
80 gr di zucchero di canna <br />
3 cucchiai di olio evo ligure<br />
200 ml di latte di soia (o succo di mela, consigliatissimo!)<br />
2 cucchiai di malto di mais<br />
2 manciate di uvetta<br />
2 mele rosse piccole (250 gr circa, senza torsolo)<br />
1/2 cucchiaino da caffè di cannella e vaniglia in polvere<br />
<br />
Tagliare la mela a cubetti, senza sbucciarla, e metterla da parte assieme all'uvetta, coprendo il tutto perchè non prenda troppa aria. La presenza della buccia non si sentirà nemmeno, durante la cottura tenderà a diventare molto morbida dando alla torta delle deliziose sfumature rossastre, nonchè un aspetto molto più rustico.<br />
In una ciotola versare la farina semintegrale e quella di miglio, mescolando attentamente con le mani. Aggiungere poi lo zucchero, mescolare, e unire il cremor tartaro con il bicarbonato. Aggiungere le spezie, sempre mescolando con le mani. Mi raccomando, siate attente a ciò che pensate e provate... le mani sono potenti conduttori di energie, quindi concentratevi su pensieri positivi! Ora potete versare i liquidi: fate un buco al centro e aggiungete prima il malto, poi l'olio e in ultimo il latte a filo. Se volete potete usare anche qui le mani, ma se vi turba l'idea di impiastricciarvi direi che il classico frullino vada più che bene :) amalgamare accuratamente il tutto, per non formare grumi. A questo punto aggiungere la frutta, versare l'impasto ottenuto in una tortiera rivestita di carta da forno (sempre inumidita e strizzata) e cuocere a 175° per 40 minuti.<br />
A torta fredda, se volete potete lucidarne la superficie spennellandovi un poco di marmellata di albicocche o una soluzione di acqua e malto (una parte di acqua, due di malto). Ma anche al naturale vi assicuro che fa la sua splendida figura...<br />
Gustare questa meraviglia con un bicchiere di buon sidro biologico, oppure con un delicato tè alla mela.<br />
<br />
Questa ricetta la dedico a te, mia piccola Luna, che hai portato Luce e Amore nella mia vita per cinque meravigliosi anni. Amo pensare che in questo momento tu stia danzando con le Fate, alla luce di quella gelida Luna Piena di Samhain che ti ha vista allontanarti per sempre da me.<br />
Sarai sempre la mia bimba bella, la gioia immensa del mio cuore...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr_3mqbHcK_bahNRO3Sw83wHF3ktrELU0vXUiPulcliy05IJvcS6X58Sn6T4TbspLvGi9mAW2h-DGSPv2NtVXzPmGbsgRj6lJGmipfUzzzI2Fa4-ASu0Ixz6tlJ6-dwBvxxd3TtA33ZqYJ/s1600/Luna.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr_3mqbHcK_bahNRO3Sw83wHF3ktrELU0vXUiPulcliy05IJvcS6X58Sn6T4TbspLvGi9mAW2h-DGSPv2NtVXzPmGbsgRj6lJGmipfUzzzI2Fa4-ASu0Ixz6tlJ6-dwBvxxd3TtA33ZqYJ/s400/Luna.JPG" width="400" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-52466794585023987922011-11-29T04:49:00.000-08:002011-11-29T04:49:12.813-08:00Torta d'AutunnoLa ricetta che oggi vi propongo è nata poco tempo fa, a causa di un desiderio improvviso di coccole che sapessero di frutta e spezie. Il profumo caldo e aromatico di cannella, zenzero e noce moscata ha inondato la cucina, donandole un'atmosfera accogliente, quasi antica, che ha riscaldato il mio cuore e il mio spirito. Non sottovalutate mai la magia delle spezie, se usate con consapevolezza possono risvegliare potenti energie, donando sensazioni davvero indescrivibili.<br />
Vi consiglio di gustare questo dolce assieme ad un tè nero forte, dall'aroma ricco e carico, leggermente addolcito con dello zucchero di canna integrale. Naturalmente è ottima anche per una colazione sfiziosa.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2jJUkXOI1ELzCE93-qmEioezRvN0EPb9kGlg5PmsEQFWUdoemYlSv9-Q4Ctobf1t520Pse5HC-1kwfJDoscOJ1TqWvowU75RxnXPnxOkeOihcaHb9195iqhmKE4-jyxO4hCdc77tICxQD/s1600/Torta+d%2527Autunno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2jJUkXOI1ELzCE93-qmEioezRvN0EPb9kGlg5PmsEQFWUdoemYlSv9-Q4Ctobf1t520Pse5HC-1kwfJDoscOJ1TqWvowU75RxnXPnxOkeOihcaHb9195iqhmKE4-jyxO4hCdc77tICxQD/s400/Torta+d%2527Autunno.jpg" width="400" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
<br />
150 gr di farina semintegrale (tipo "2")<br />
100 gr di farina tipo "0"<br />
3 cucchiai di farina di riso<br />
70 gr di zucchero di canna integrale<br />
2 cucchiai di malto di mais<br />
3 cucchiai di olio evo ligure<br />
1 cucchiaino di cremor tartaro <br />
1 cucchiaino di bicarbonato<br />
250 ml di latte di soia<br />
2 pere di medie dimensioni, di tipo kaiser o abate<br />
cannella, zenzero e noce moscata a piacere<br />
sale integrale q.b.<br />
<br />
In una ciotola mescolate con cura gli ingredienti secchi. Fate un buco al centro e versatevi l'olio, il malto e una parte di latte di soia. Iniziate a mescolare, aggiungendo di volta in volta un poco di latte, fino ad esaurirlo. Versate il tutto in una tortiera rivestita da carta da forno inumidita e ben strizzata. Tagliate le pere a fette non troppo sottili e infilatele all'interno dell'impasto, formando dei raggi (io ho usato circa 16 fette). Spolverate la superficie con un pò di zucchero di canna e infornate a 175° circa per 30 minuti.Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-68477481708191515412011-11-28T01:11:00.000-08:002011-11-29T04:50:13.200-08:00Frolla allo YogurtGiorni di nebbia, questi, misti a sogni delicati che echeggiano nelle prime luci dell'alba e si protraggono lenti fino a sera. A me questa stagione fa uno strano effetto... poesia, magia, voglia di solitudine... un senso di placida malinconia che ti avvolge in un dolce torpore, come una calda e soffice coperta di lana, una di quelle antiche, intessute da mani sapienti. Giornate un pò buie, anche quando il cielo cerca disperatamente di schiarirsi, riuscendo unicamente ad aumentare quella sensazione di contorni ovattati, quasi tremolanti nella sottile acqua vaporosa che aleggia dolcemente tutt'attorno. Come una visione che sta per svanire. Adoro l'autunno. E' periodo di riposo, meditazione, conforto interiore... di pensieri nascosti, di piccoli segreti che a poco a poco vengono a galla, dalle profondità recondite del nostro Essere. <br />
E' tempo di tepore casalingo proveniente dalla cucina, dalla quale si sprigionano profumi e aromi di bosco e di spezie, cioccolato e vaniglia, in tema con il periodo. E come potrebbe essere il contrario?<br />
Eccoli, gli squarci di luce che filtrano dalle nuvole grigie, come fili d'argento nella chioma di una vecchia saggia... e tutto appare ancor di più come in un sogno.<br />
<br />
Oggi c'è una ricetta dal sapore delicato, non uno di quelli che ci si aspetta in questo periodo, non ancora almeno... per quelli ho deciso di attendere un altro pò. Questa è una frolla preziosa, leggermente profumata di limone e vaniglia, l'ideale per biscotti pallidi come la Luna o dolcetti ripieni degli ultimi frutti estivi. O dei primi autunnali. Tutto da condividere, come sempre, con le persone che si ama di più.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZNGaffL7VMtHzYEe9YjNP4lp7afNt1A41kUfu-emKIxm7AggFDCFHA52cQslhNS_ok1OysTRX53M6HnFFzwKDj9jo0pTNJf811juooNpWjmc3iee0JdNxeXfAMEYGo7PYsGxO2R7mgn6/s1600/Frolla+allo+Yogurt.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZNGaffL7VMtHzYEe9YjNP4lp7afNt1A41kUfu-emKIxm7AggFDCFHA52cQslhNS_ok1OysTRX53M6HnFFzwKDj9jo0pTNJf811juooNpWjmc3iee0JdNxeXfAMEYGo7PYsGxO2R7mgn6/s400/Frolla+allo+Yogurt.jpg" width="400" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
<br />
200 gr di farina semintegrale<br />
125 gr di yogurt di soia alla vaniglia<br />
50 gr di zucchero di canna<br />
50 gr di fecola<br />
50 gr di olio evo ligure<br />
2 cucchiaini di cremor tartaro<br />
1 cucchiaino di bicarbonato<br />
la scorza di 1 limone<br />
sale integrale<br />
<br />
Mescolare bene gli ingredienti secchi, aggiungere i liquidi al centro e iniziare a impastare con l’ausilio di una forchetta. Appena il tutto sarà amalgamato, continuare ad impastare con le mani sul piano di lavoro infarinato. Far riposare l'impasto mezzora in frigorifero, dopodichè riprenderlo, stendere una sfoglia non troppo alta e ritagliare i biscotti nel modo che si preferisce. Cuocerli a 175° per 10 minuti circa. Ottima anche come base per crostate e, come dicevo, piccoli dolci ripieni.<br />
<br />
E’ possibile, se volete o se ne avete la necessità, sostituire lo yogurt alla vaniglia con quello bianco, viene ugualmente buona. In questo caso, però, vi consiglio di aggiungere 1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere e di aumentare leggermente la dose di zucchero.Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-32869205016561338342011-11-28T01:04:00.000-08:002011-11-29T04:51:29.866-08:00Muffins al Doppio CioccolatoQuesti che vi propongo oggi sono dei dolcetti particolarmente golosi, per gli amanti del sapore intenso del cioccolato. La ricetta proviene da un antico libro di cucina elfica, che abilmente sfogliai di nascosto in una notte di molti anni fa, mentre le magiche creature in questione erano impegnate in una danza sfrenata alla luce di una splendida luna primaverile. Probabilmente, se glielo avessi chiesto, avrebbero condiviso con me anche questa delizia, ma in fondo perchè rischiare? Era davvero troppo appetitosa...<br />
Eccola a voi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYoNiYkE3yVIagjchv1egXrLC4vEHnRb_KcjiIOMSI18o8DM7OpUwmed8ydRZWS-jRGSruYyPydLudH_MiOGcApvuiudjppwyPRGSDQ97jdJcurgTg92KsU8ii_ulvOiDFCdlHATvQvpZ3/s1600/muffins+doppio+cioccolato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="321" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYoNiYkE3yVIagjchv1egXrLC4vEHnRb_KcjiIOMSI18o8DM7OpUwmed8ydRZWS-jRGSruYyPydLudH_MiOGcApvuiudjppwyPRGSDQ97jdJcurgTg92KsU8ii_ulvOiDFCdlHATvQvpZ3/s400/muffins+doppio+cioccolato.jpg" width="400" /></a></div><br />
<br />
<strong>Ingredienti per circa 6/7 muffins:</strong><br />
<br />
100 gr di farina semintegrale<br />
20 gr di cacao (equosolidale, mi raccomando...)<br />
2 cucchiai di malto di mais<br />
1 cucchiaino di cremor tartaro+1/2 di bicarbonato<br />
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere<br />
1 cucchiaio di zucchero di canna integrale (idem come sopra)<br />
130 ml di latte di soia<br />
1 cucchiaio di olio evo ligure<br />
gocce di cioccolato, circa 3/4 cucchiai pieni<br />
1 pizzico di sale integrale<br />
<br />
Mescolare bene gli ingredienti secchi in una ciotola, fare spazio al centro e versarvi l'olio e il malto. Unire il latte di soia a filo, mescolando bene con una frusta. In ultimo aggiungere le gocce di cioccolato.<br />
Versare nei pirottini, cospargere sulla superficie ancora un pò di gocce di cioccolato, e infornare a 175° per circa 20 minuti. Se avete il forno potente come il mio considerate anche un paio di minuti in meno.<br />
Raffreddare su una gratella e servire, magari accompagnati da una salsa alla vaniglia e da un buon tè nero.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6QP_mOnaKxl8jEzl5clA6Bq8P6Z8SHcSrfcLP7FVIN0campffJPdoBSs-epWuQMWjkXSUP4dK5xuflSElTcwK4c1Ve_-K749uGVrGrKCq7SJ1-rmMjhOWwLZUKJNcjez5uRkaQuAamvQ4/s1600/Vlad+5-09-2005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6QP_mOnaKxl8jEzl5clA6Bq8P6Z8SHcSrfcLP7FVIN0campffJPdoBSs-epWuQMWjkXSUP4dK5xuflSElTcwK4c1Ve_-K749uGVrGrKCq7SJ1-rmMjhOWwLZUKJNcjez5uRkaQuAamvQ4/s320/Vlad+5-09-2005.jpg" width="320" /></a></div><br />
<br />
Questa ricetta, una di quelle che amo di più, la dedico al mio piccolo, dolcissimo Vlad, che ha lasciato il mondo materiale all'inizio di questa primavera, dopo 10 bellissimi anni passati a giocare insieme. Qui lo vedete in una foto di molto tempo fa, mentre sbuca allegramente dal tetto della sua casetta.<br />
Dormi bene piccolino, resterai sempre nel mio Cuore e nella mia Anima...Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-29661238384363559382011-11-24T07:36:00.000-08:002011-11-24T07:36:29.569-08:00Il Libro degli Ingredienti StraniAlle volte, nelle mie ricette, qualcuno di voi potrebbe imbattersi in qualche ingrediente inusuale, che magari non ha mai sentito nominare, tipo il tahin o il lievito alimentare.<br />
Per rimediare, ho pensato di dedicare una pagina a tutti questi ingredienti in genere poco conosciuti o estranei alla classica cucina mediterranea o occidentale, ma anche a quelli che a causa dell'era moderna sono stati purtroppo dimenticati e messi da parte; questo, per dare la possibilità ad ognuno di voi di provare cose nuove, per spaziare liberamente con la fantasia, nonchè per dare un tocco in più alle classiche preparazioni casalinghe.<br />
Tutti gli ingredienti che man mano riporterò sono ovviamente sani e naturali, in quanto non amo aggredire il mio corpo con prodotti poco affidabili o dall'origine incerta.<br />
Detto questo, vi lascio alla lettura del Libro degli Ingredienti Strani, augurandomi di farvi cosa gradita.<br />
<br />
- Lievito Alimentare<br />
Si tratta essenzialmente di lievito (saccharomyces-cerevisiae) in forma essiccata, che viene usato come condimento per dare più sapore ai cibi. Il suo aroma ricorda vagamente quello del formaggio, quindi può essere utilizzato in varie preparazioni come minestre, salse, paté, o semplicemente spolverizzato sopra ai cibi. E' una fonte ricchissima di proteine, fibre alimentari e vitamine, tra le quali Tiamina, Riboflavina e B6. Sarebbe meglio non aggiungerlo in fase di cottura, ma solo alla fine, per non distruggere i suoi preziosi nutrienti.<br />
<br />
- Tahin<br />
Semi di sesamo frullati, nè più nè meno. Essendo semi oleaginosi, ovvero ricchissimi di sostanze oleose, se frullati a lungo formano una crema morbida dal sapore leggermente amarognolo, ma delicato. Ottima da sola, si presta benissimo a preparazioni sia dolci che salate.<br />
Personalmente la adoro, in casa non mi manca mai, trovo che sia uno di quegli ingredienti assolutamente essenziali in una cucina tutta al naturale. Inoltre, è ricchissima di calcio e magnesio, cosa non da poco.<br />
<br />
- Salsa di Soia<br />
Si tratta di una salsa fermentata ottenuta dalla soia.<br />
Originaria della Cina, la salsa di soia è un comune ingrediente della cucina dell'Asia orientale e sud-orientale. Talvolta è utilizzata in alcune applicazioni di cucina occidentale, ad esempio come ingrediente dell'inglese salsa Worchester.<br />
Tra le qualità nutritive della salsa spiccano un alto contenuto di antiossidanti e proprietà digestive. In alcune salse di soia da supermercato, può tuttavia essere presente il glutammato monosodico, ingrediente altamente sconsigliato; è bene, quindi, fare attenzione agli ingredienti durante l'acquisto. Io consiglio sempre di acquistare i prodotti a base di soia nei negozi di alimentazione biologica, per andare sul sicuro. Personalmente l'aggiungo durante la cottura di verdure, minestre o del semplice brodo vegetale, gli conferisce un sapore davvero particolare e gustoso.<br />
<br />
- Miso<br />
Il miso è un condimento derivato dai semi della soia gialla, di origine giapponese, che viene usato per condire ed insaporire zuppe, salse, marinate e paté. Spesso vengono aggiunti altri cereali come orzo (Mugi Miso) o riso (Kome Miso). Il miso di sola soia è detto Hatcho Miso. I semi della soia vengono ammollati e quindi cotti. Successivamente vi si aggiunge l'orzo o il riso, cotti e inseminati di un tipo particolare di fungo, l'Aspergillus oryzae. Questo è in grado di intaccare gli amidi dei cereali e di trasformarli in zuccheri più semplici. Ha un gusto deciso e salato, che può comunque variare a seconda della stagionatura, della composizione e, ovviamente, della qualità del prodotto.E' ricco di proteine, di enzimi, vitamine del gruppo B e lecitina. Anch'esso, come il lievito alimentare, non dovrebbe essere cotto ma solo aggiunto alla fine, per mantenere intatte le sue proprietà.<br />
<br />
- Malto<br />
D'orzo, di riso, di mais...<br />
Si ottiene dalla fermentazione enzimatica del cereale cotto, che in questo modo produce una sorta di sciroppo denso dal sapore molto dolce, dalla stessa consistenza del miele. In genere è conosciuto come ingrediente principale della birra, ma è anche un'ottimo dolcificante naturale, quindi una sana alternativa agli zuccheri raffinati.<br />
Ogni malto possiede un sapore caratteristico: quello d'orzo è il più saporito, mentre quelli di riso o di mais sono più delicati.<br />
Altro ingrediente che adoro, specialmente quello d'orzo.<br />
<br />
- Succo (o sciroppo) d'Agave<br />
E' un dolcificante naturale estratto dalla linfa di una pianta, l’agave blu, proveniente dal Messico.<br />
La linfa viene filtrata dalle parti solide per ottenere un liquido che viene successivamente scaldato. Il succo filtrato viene poi concentrato in forma di sciroppo leggermente fluido. Molto dolce ma dal sapore delicato, si presta bene per qualsiasi cosa, dal dolcificare il tè o il caffè, alla preparazione di dolci di vario tipo. Altro ingrediente perennemente presente nella mia dispensa :)<br />
<br />
- Agar Agar<br />
Si tratta di un'alga che generalmente viene venduta in fili, in barre o in polvere. Personalmente mi trovo molto bene con quella in polvere. Non l'ho mai vista venduta allo stato naturale. Usata come gelificante nell'industria alimentare e dei farmaci naturali e non, possiede un grande potere addensante, adatto alla preparazione di creme e budini. Ottima alternativa alla cosiddetta " colla di pesce", della quale anche in passato non mi sono mai fidata molto...Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-18554318653602007132011-11-24T07:32:00.000-08:002011-11-29T04:54:15.417-08:00Patè di LegumiDetti anche "Patè degli Gnomi", in quanto la maggior parte delle ricette a base di legumi di mia proprietà provengono dagli Gnomi del bosco dove amo recarmi, che gentilmente me ne hanno fatto dono.<br />
Le tre che seguono, in particolare, mi sono state donate da una simpatica coppia conosciuta qualche tempo fa, grazie ad un uccellino caduto dal nido che doverosamente raccolsi dal sentiero. Quel mio gesto fu evidentemente apprezzato, poiché non appena abbassai lo sguardo mi ritrovai dinanzi due piccole creature con occhi neri come il carbone che ridacchiavano contente. Non ci volle molto a fare amicizia con loro, sanno essere davvero molto ospitali e gioviali se sono certi di potersi fidare di chi gli sta di fronte...<br />
Ecco, comunque, gli ingredienti dei patè.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjtezMkkH_ZNIkD1ok7AI_390tILlAfL9KLOTX1ziARmSrljyyOuIuT6OHMza6F0naTuzNNP1CPktuJgDANda2mARirF_Z7S0X5Bf9IMeWEIna_tZHs2XOAmGKuqPR-9PDx-RTK6OzDrjg/s1600/pat%25C3%25A9+di+fagioli+borlotti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjtezMkkH_ZNIkD1ok7AI_390tILlAfL9KLOTX1ziARmSrljyyOuIuT6OHMza6F0naTuzNNP1CPktuJgDANda2mARirF_Z7S0X5Bf9IMeWEIna_tZHs2XOAmGKuqPR-9PDx-RTK6OzDrjg/s400/pat%25C3%25A9+di+fagioli+borlotti.jpg" width="400" /></a></div><br />
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<u><strong>Patè di Fagioli Borlotti</strong></u><br />
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<strong>Ingredienti:</strong><br />
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40 gr di fagioli borlotti secchi<br />
1 cucchiaio abbondante di semi di girasole <br />
1 cucchiaino di salsa di soia<br />
1 cucchiaino di olio extra vergine<br />
2 cucchiaini di acqua<br />
1 cucchiaino di prezzemolo tritato<br />
cipolla tritata (circa 1 cucchiaino ma fate voi, va a gusti)<br />
1 pizzico di aglio tritato (va bene anche quello secco, precedentemente reidratato)<br />
1 pizzico di sale integrale<br />
Dopo aver lasciato in ammollo i fagioli per una notte, cuoceteli per un'ora in abbondante acqua, salando a metà cottura.<br />
Lasciateli intiepidire, poi mettete tutti gli ingredienti nel mixer e frullate bene, finchè il patè non risulterà bello cremoso e omogeneo.<br />
Trasferite in una ciotolina e lasciate riposare per circa un'ora.<br />
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<u><strong>Crema di Lenticchie</strong></u><br />
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<strong>Ingredienti:</strong><br />
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40 gr di lenticchie secche<br />
1 cucchiaio di acqua<br />
2 cucchiai di lievito alimentare (in scaglie o fiocchi, è lo stesso)<br />
1 cucchiaio di olio extra vergine<br />
1 cucchiaino di tahin<br />
cumino, dragoncello (estragone), rosmarino e aglio a piacere<br />
1 pizzico di sale integrale<br />
Cuocete le lenticchie in un brodo vegetale leggero. Dopo mezz'ora scolatele molto bene e lasciatele intiepidire. Il brodo, naturalmente, lo metterete da parte per altre preparazioni.<br />
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer e frullate bene, fino ad ottenere una crema dalla consistenza morbida e quasi spumosa.<br />
Anche qui, fate riposare per almeno un'oretta, in modo da lasciar amalgamare per bene i sapori.<br />
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<u><strong>Patè di Ceci (hummus)</strong></u><br />
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<strong>Ingredienti:</strong><br />
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40 gr di ceci secchi<br />
3 cucchiaini di succo di limone<br />
3 cucchiai di acqua<br />
1 cucchiaino di tahin<br />
2 cucchiaini di olio extra vergine<br />
aglio, pepe, prezzemolo, paprika<br />
1 pizzico di sale integrale<br />
Come per i fagioli, dovrete lasciare a mollo tutta la notte i ceci, cuocendoli poi per un'ora abbondante.<br />
In seguito, passerete al mixer tutti gli ingredienti, frullando bene, e trasferirete il patè in una ciotola che riporrete in frigo per almeno un'ora (o anche più).<br />
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Gli Gnomi sono soliti gustare questi patè spalmati su fette di pane leggermente abbrustolite, oppure su gallette di riso o mais, accompagnando il tutto da verdura di stagione. Ottimi sia come antipasti che come secondi leggeri, si prestano anche per degli stuzzichini fantasiosi o gustosi ripieni.Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6182460654193036120.post-81558736853814150912011-11-22T07:17:00.000-08:002011-11-29T04:55:01.637-08:00Porridge alle Mele Rosse<div style="text-align: justify;">Per inaugurare questo posticino, vi offro un classico rivisitato della colazione britannica.<br />
Questa ricetta in particolare mi è stata donata molto tempo fa da un cordiale folletto inglese, capitato tra le nostre campagne per chissà quale oscuro motivo... lo incontrai per caso, mentre girovagavo solitaria tra le nebbie di un umido mattino autunnale, in cerca di funghi dall'aspetto stravagante. Lo vidi seduto sopra ad un pezzo di corteccia caduta, mentre rimestava felice nel suo piccolo calderone, gli occhi azzurro cielo sprizzanti allegria. Non volle rivelarmi il suo nome, ma fu felice di condividere la sua colazione con me. Gli ingredienti, infatti, sono per due, ma voi potete dimezzare le dosi, o meglio ancora raddoppiarle se avete ospiti graditi.<br />
Da gustare assieme ad un buon tè nero, ovviamente.</div><br />
<div style="text-align: justify;"><strong>Ingredienti per due persone:</strong></div><br />
<div style="text-align: justify;">1 tazza di fiocchi d'avena (circa 150 gr)<br />
2 tazze di latte di farro (o quello che preferite)<br />
1 cucchiaio di zucchero di canna integrale</div><div style="text-align: justify;">1 mela rossa deliziosamente profumata<br />
1 pizzico di cannella<br />
1 pizzico di sale</div><br />
<div style="text-align: justify;">Portare ad ebollizione il latte, aggiungere gli altri ingredienti, e lasciar cuocere fino a raggiungere una consitenza cremosa, non troppo asciutta.<br />
Ci vorranno all'incirca dieci, quindici minuti.<br />
Se volete, potete aggiungere anche una manciata di uva passa.<br />
Nel caso non vi piacciano le cose troppo dolci, potete anche omettere lo zucchero.<span style="display: none;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div>Leanan Sidhehttp://www.blogger.com/profile/14868930010954659662noreply@blogger.com0